Quando ce vò, ce vò: si dice così, no? Lo pensa anche Giorgio Chiellini, che ieri pomeriggio ai microfoni di Radio 105 si è mostrato abbastanza seccato per le continue e inopportune critiche alla Juventus dell'ultimo periodo. Ma, soprattutto, infastidito nel leggere del proprio allenatore e del proprio capitano ridotti a capri espiatori.
"Il nostro rapporto con Ranieri - ha detto il difensore - è fantastico e tutti cerchiamo di andare nella stessa direzione. Il problema, purtroppo, è che in alcune gare non siamo riusciti a fare quello che volevamo, ma a nessuno di noi balena in testa l'idea che c'entri il mister o che possa essere sostituito".
Stesso discorso per Del Piero: "Si è voluto dare la croce addosso ad Alex, ma vorrei ricordare che contro il Bate ha fatto un'ottima prestazione, è andato vicino al gol, ci ha fatto vincere la gara con lo Zenit. Sembra lui il capro espiatorio ma non è cosi".
La ragione delle sofferenze bianconere, a suo dire, è di altra natura: "L'anno scorso avevamo una marcia in più perchè potevamo dedicarci solo al campionato, ora giochiamo ogni tre giorni e facciamo più fatica...".